Il vino Rosè e la nuova tendenza

Per molto tempo il vino rosato o rosé in Italia è stato offuscato dai grandi rossi e dai famosi bianchi, oggi però è tornato di gran moda grazie ai suoi sapori delicati e più o meno fruttati che possono essere abbinati a molti piatti e sfruttati per aperitivi e serate fra amici. Il rosé non è per forza rosa. I vini rosati variano in colore dalla buccia di cipolla al quasi-rosso: dipende da tempo di macerazione, vitigno, invecchiamento. Tra i due estremi c’è pressoché ogni sfumatura del rosa, un pantone vasto abbastanza da sfidare ogni accessorio delle Barbie mai creato.

Il rosé non è un vino da signorine. La nozione di “vino da donne” è ridicola, sessista e mortificante. Nessuna dovrebbe considerare accettabile che, al ristorante o in enoteca, le venga proposto un vino come “femminile”.

Peccato che anche in questa circostanza, uno degli intervenuti alla tavola rotonda sui vini rosati abbia suggerito che “certamente il rosé è un vino da donne, in quanto le donne sono ambasciatrici di bellezza”.

Il rosé va benissimo a tutto pasto – non è solo un vino da aperitivo.
Tra l’altro il vino da aperitivo non esiste. All’aperitivo si beve il Martini Cocktail, ci si diverte pure di più. In ambito eno-gastronomico non si abbina solo al pesce.
Di questi tempi, se dici “abbinamento” la gente del vino alza gli occhi al cielo, probabilmente per stanchezza e reazione alla didattica tradizionale con le sue geometrie “Unisci i puntini”. Ottimo momento insomma per quello che viene definito “abbinamento all’ inglese”, ovvero un po’ come ti pare in quanto è un vino molto versatile. Va molto bene con la pizza e spesso meglio di bianchi e rossi.

Il metodo migliore per apprezzarlo è sicuramente non berlo ghiacciato ma fresco.
Per chiarire: nessun vino va bevuto ghiacciato. Fresco, sì, ma un buon vino regge un paio di gradi in più. La temperatura è uno dei test migliori cui sottoporre un vino sconosciuto: se pareva gradevole appena estratto dal frigo e alcuni minuti dopo non più, siete al cospetto di un vino che non parla di se.

Come è ovvio, si trova del pessimo rosato in giro (in particolare nei supermercati) ma quelli buoni presentano tra i migliori rapporti qualità prezzo in assoluto. Il che è sorprendente, visto che le tecniche di produzione di un rosé non sono più semplici o meno onerose di quelle impiegate per un bianco o un rosso.

I vini rosati, che offrono aromi freschi e gusti particolari, adatti ad essere serviti a temperature simili a quelle dei bianchi (ma non ghiacciati ricordatelo sempre) e quindi perfetti da abbinare a piatti freschi ed estivi come insalate, formaggi, paste e risi freddi e a base di verdure.

Ottimo anche l’abbinamento con i formaggi che offre molteplici possibilità oppure con piatti a base di pesce, primi piatti o zuppe, ottimi con i crostacei. Noi lo abbiamo provato sulla pizza ed il suo abbinamento è perfetto. Ora non vi resta che provarlo!

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